LINKS

Thursday, February 25, 2016

BULLIT 400 SCRAMBLER CLASSIC & SPORT



BULLIT MOTORCYCLES è una Casa , con sede in Belgio che commercializza con un certo successo in Patria e nelle Nazioni limitrofe, motociclette di 125cc., di stampo classico, fabbricate in Cina, ma confezionate con una certa cura e buon gusto.
Chiaramente sono veicoli che fanno del prezzo ridotto l'arma vincente, ma la cilindrata così ridotta non può certo far breccia sui motociclisti di età più adulta.
Giocoforza sarà, nell'immediato futuro, proporre modelli con cilindrata più alta ma sempre con un rapporto tra attrattiva  e prezzo molto allettante.
Per far questo, la carta da giocare sarà obbligatoriamente quella della piacevolezza estetica, unico punto su cui una piccola Casa può giocare le sue carte, stante inoltre il fatto che la stessa moto viene già proposta , praticamente sempre identica da più Marchi in Europa!
Chi saprà smarcarsi dal mero fattore economico e a fronte di un leggero aumento del prezzo d'acquisto, proporre motociclette di aspetto più appagante, vincerà senza dubbio il confronto!
Immaginiamo per BULLIT, una bella SCRAMBLER monocilindrica da circa 400cc., che rispetti i canoni di questo tipologia, ma con un po di brio in più, senza eccessi fuori luogo, ma che si distingua dal triste prodotto Cinese...base!
Proposta in due varianti, la più rifinita CLASSIC e la semplificata SPORT.
Prezzo di un 10/15 % in più rispetto alla concorrenza, ma tutt'altro......sapore!

OBIBOI.

Thursday, February 11, 2016

MALANCA 400 TR


Un tuffo al cuore per chi era in età da "ciclomotore" nei primi anni 70!
Il MALANCA Testarossa, era tra i più desiderati 50 "stesi" ( termine che significava che la posizione di guida era abbassata sul serbatoio e con i semimanubri) a cui un quattordicenne dell'epoca poteva aspirare.
Insomma ciò che di più vicino ad una moto da competizione era disponibile al tempo.
Il nome Testarossa era dovuto appunto alla testata del cilindro verniciata di tale colore, in onore naturalmente al mitico modello Ferrari.
Oggi con la possibilità della rinascita del Marchio MALANCA, che ricordiamolo ha chiuso i battenti a metà degli anni 80, dopo essere stato artefice di molti modelli di successo da 125cc. ed anche di notevoli imprese sportive, il Testarossa potrebbe essere riproposto.
Non più chiaramente come 50 due tempi, ma con un monocilindrico da 400cc. raffreddato ad aria.
Certo, la produzione, non sarebbe più a Bologna ma in Cina, tuttavia se ci fosse la volontà di riproporre linee tradizionali della scuola Italiana, invece delle solite  "Cafè Racer"sui generis come sempre più spesso  nuovi  Marchi ( sempre con produzione Cinese) fanno, probabilmente una opportunità per MALANCA ci sarebbe.
Poi, in futuro........

OBIBOI.

Tuesday, February 09, 2016

ROYAL ENFIELD HIMALAYAN BAJA


Un altro scenario dove ROYAL ENFIELD potrebbe decidere di entrare, per mettere in mostra le qualità della nuova HIMALAYAN, sarebbe quello delle gare tipo BAJA.
Particolarmente amate dagli appassionati Nordamericani, queste gare su percorsi desertici, sarebbero un grande banco di prova per la nuova monocilindrica Indiana.
Moto dal motore e dal telaio assolutamente di serie, con solo inevitabili sostituzioni con elementi più idonei per sospensioni , ruote e freni, che se dovessero resistere e portare a termine ( impensabile vincere) questo tipo di competizione, avrebbero grande risalto tra i fan Americani del fuoristrada.
Il mercato Americano è sempre ambito e sicuramente ( se riuscisse a entrare nelle normative USA per le emissioni) un Marchio esotico come ROYAL ENFIELD, con un modello così semplice ma indistruttibile, potrebbe far virare la scelta di qualcuno da una tecnologica off-road Jap ad una spartana moto Made in India.

OBIBOI.

Monday, February 08, 2016

ROYAL ENFIELD HIMALAYAN RALLY RAID



ROYAL ENFIELD ha appena presentato la sua nuova creatura la HIMALAYAN, una monocilindrica di circa 400cc., ben strutturata, semplice, robusta e che sembra adatta ad ogni situazione!
La Casa Indiana è talmente orgogliosa e certa della solidità del proprio modello, che per mostrarne sul campo le caratteristiche, avrebbe deciso di approntarne un certo numero di esemplari per partecipare nientemeno che al  più famoso dei Rally-Raid,.....la DAKAR!
Le moto avranno motore e telaio assolutamente di serie, mentre sospensioni , ruote e freni dovranno avere inevitabilmente caratteristiche più adatte al fuoristrada duro, e le sovrastrutture dimensionate per le capacità dei serbatoi indispensabili alle lunghe percorrenze.
Moto che certamente non punteranno alla vittoria assoluta, ma che se dovessero terminare comunque la massacrante competizione, meriterebbero senza dubbio un grande plauso per la loro indistruttibilità.
Il "ritorno" in termini di popolarità sarebbe senz'altro enorme e darebbe subito grande risalto al modello e al Marchio.
Una vera e propria "impresa" che auguriamo a ROYAL ENFIELD di portare a compimento nel migliore dei modi!

OBIBOI.

Friday, February 05, 2016

KAWASAKI ER 6- CR "FROGGIE" R



Il "ranocchio" in versione semicarenata, rimanda ad atmosfere racing anni 70.
Nomi mitici ed altisonanti per gli appassionati delle verdone, Gregg Hansford, Yvon Du Hamel, Gary Nixon,tempi passati ma indimenticabili.
Una moto dall'aspetto nostalgico, ma  senza dubbio divertentissima e assai più fruibile di moto molto potenti per giovanissimi assatanati alle prime armi.

OBIBOI.

Monday, February 01, 2016

YAMAHA XJR 1300 YARD BUILT "FLYING FINN"


Era il 1973 e per la prima volta YAMAHA si presentò al via del Motomondiale Classe 500 con una moto quattro cilindri a due tempi.
Fin dalla prima gara si intuì che il dominio della MV AGUSTA e delle quattro tempi aveva i giorni contati.
Alla guida di quella formidabile motocicletta, un pilota che si era messo in luce da pochi anni, ma le cui gesta erano già entrate nella leggenda JARNO SAARINEN The" Flying Finn" il Finlandese Volante!
Questa XJR YARD BUILT si chiama proprio così e vuole omaggiare nelle forme e nella livrea proprio quella 0W 20, che non centrò la vittoria nel Mondiale solo per la tragica dipartita di Saarinen, che trovò la morte, insieme al nostro Pasolini durante la corsa delle 250 nel GP di Monza.
Ecco quindi il caratteristico codino a coda d'anatra, il protettivo cupolino ed i colori delle YAMAHA ufficiali degli anni 70.
Naturalmente il tutto risagomato ed armonizzato per vestire la XJR 1300 e darle un aspetto estremamente racing, tanto da renderla quasi irriconoscibile!
Tutto il kit di trasformazione, ruote a raggi comprese, potrebbe far parte del ricco catalogo di accessori per la moto di serie del programma YAMAHA YARD BUILT!

OBIBOI.