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Friday, March 29, 2019
GILERA ARGENTINA GIUBILEO 450
Tra la fine degli anni 50 e per buona parte dei 60, l'industria motociclistica Italiana era assai fiorente e la grande richiesta di veicoli economici e robusti per la mobilità individuale fece si che parecchie fabbriche si convertissero alla costruzione di quelle che poi furono chiamate...motoleggere.
Naturalmente non tutte questi mezzi avevano la medesima qualità costruttiva pur essendo tecnicamente molto semplici.
Tra le migliori rappresentanti , forte chiaramente della sua tecnologia superiore dovuta anche alle competizioni c'era ovviamente la GILERA.
Erano moto molto utilitaristiche, spesso l'unico mezzo motorizzato di una famiglia, ma proprio per questo motivo, costruite con estrema cura ed attenzione .
Prima dell'avvento delle Maxi moto verso la fine degli anni 60, anche se di cilindrata ridotta a 125 o 175 al massimo erano però considerate dal pubblico di allora motociclette...vere!
Oggi una moto di 125cc. è accettata solo se il suo pilota ha sedici anni e a nessun adulto verrebbe in mente di avvicinarsi a queste cilindrate anche se una moderna ottavo di litro di oggi rispetto a quelle del periodo descritto sembrano delle....astronavi.
Comunque aldilà della cilindrata, una motocicletta che interpreti lo spirito delle "motoleggere", ma con misure ergonomiche attuali, semplicissima , raffreddata ad aria, adatta a tutti gli usi e con il look nitido e preciso di allora, potrebbe essere oggi una proposta validissima per gli spostamenti urbani e per il divertimento rilassato.
La GILERA ARGENTINA potrebbe così proporre una bella rivisitazione del mitico GIUBILEO, mitica moto utilitaria di fine anni 50 di 98cc.
Oggi di cilindrata avrebbe un più appropriato 450cc. ma lo spirito sarebbe lo stesso, muoversi in totale libertà, senza mai problemi e senza doversi indebitare per poter viaggiare in ...motocicletta!
OBIBOI.
Tuesday, March 26, 2019
CIMATTI SAGITTARIO 450
Un filone interessante e non ancora esplorato da nessuna Casa costruttrice e neanche dai preparatori e customizer , è quello della riproposizione in chiave più o meno moderna dei "cinquantini" sportivi degli anni 70.
Chi c'era in quegli anni ed era minimamente appassionato di motori, non può non ricordare l'infinito numero di proposte di mezzi dalle fattezze sportiveggianti ( serbatoi allungati,selle striminzite e manubri bassi), di tanti Marchi nazionali, alcuni dei quali nati appositamente per sfruttare la moda imperante.
Erano il contraltare stradale all'altro fenomeno, quello delle moto da regolarità che imperversava in quel periodo.
Facendo leva sulla nostalgia di quei tempi e giocando anche con le mode vintage di oggi, perchè non proporre delle motociclette tecnicamente semplici ma che richiamino fortemente i detti stilemi?
Chiaramente essendo assolutamente decaduta la cilindrata 50cc. per i mezzi dalle caratteristiche motociclistiche a favore degli scooter, si dovranno scegliere cilindrate superiori per approntare questi modelli.
Ci potrebbe provare CIMATTI, Marchio Bolognese che ebbe un ottimo successo commerciale in quegli anni, con modelli di ottima qualità,ma che per vicissitudini varie chiuse i battenti a metà anni 80.
La moto di questa possibile rinascita sarebbe una nitida monocilindrica raffreddata ad aria, giustamente proporzionata per l'utenza occidentale ( anche se di provenienza ...Cinese), semplice e robusta e soprattutto con il look del modello SAGITTARIO del 1972.
Forme semplici ma evocative di un tempo in cui per sognare di essere dei Campioni era sufficiente avere un lungo serbatoio su cui allungarsi e due semimanubri da stringere.
Chissà se qualcuno sfrutterà il suggerimento.
OBIBOI.
Thursday, March 21, 2019
BIG SUR BRAT MX 400
Le moto Brat Style ( che ricordiamolo prendono questo nome da un negozio specializzato Giapponese), sono mezzi che fanno della loro nitidezza e semplicità la loro dote principale.
Oggi il termine BRAT, un po come accaduto per Cafè Racer o Bobber, è spesso associato malamente , e qualsiasi moto ( però meglio se monocilindrica) che abbia un aspetto "scarno" e dimesso può a discrezione del suo costruttore o proprietario essere definita una....Brat!
In realtà una moto Brat Style, sia che essa sia stradale o off-road, fa della ricercatezza e del buon gusto la sua arma, proprio perché la massima sobrietà della sua dotazione tecnica non permette quegli "effetti speciali" che veicoli tecnologicamente più evoluti possono vantare.
Pura essenza di motocicletta quindi, dove i pochi indispensabili "ingredienti" devono essere finemente calibrati per ottenere un risultato appagante.
Come la BIG SUR BRAT MX 400, dove non c'è una sola vite al di fuori di quelle strettamente necessarie per avere una moto su cui viaggiare con il massimo dello ...stile!
Sviluppata da BIG SUR Motorcycles, marchio "underground" sconosciuto ai più ma apprezzato dagli appassionati cultori del genere, questa monocilindrica raffreddata ad aria è costruita e rifinita come un gioiello, anche se ad uno sguardo disattento può sembrare una moto....qualsiasi!
Ed è anche questo che da può dare quell'insolito sottile piacere a chi può permettersela.
OBIBOI.
Articolo da
www.superspecialmag.com #9
Wednesday, March 13, 2019
MOTO MORINI ASSO 1200 RS CONCEPT
Avendo già sparato la cartuccia del modello remake con la MILANO ( il tempo ci dirà se con successo), MOTO MORINI e con essa naturalmente la nuova proprietà Cinese, in attesa di nuovi modelli con motorizzazioni di cilindrata inferiore, dovrà dare comunque segni di ritrovata...vitalità!
Potrebbe farlo con una motocicletta al vero abbastanza lontana dalla filosofia che la Casa (ex) Bolognese ha sempre perpetrato.
Le MOTO MORINI storicamente sono sempre state motociclette per un uso esteso del mezzo,ottime stradiste, robuste e prestazionali, ma non specialistiche o adatte ad un uso specifico .
La ASSO 1200 RS invece è un connubio tra una rabbiosa Streetfighter ed una Cafè Racer moderna, ottima se ci si vuole divertire a lasciare lunghe strisce di pneumatico al semaforo o a battagliare su percorsi misto veloci con il cuore sempre in gola, ma obiettivamente ostica per andarci a passeggio.
Rigorosamente monoposto, è cattiva, strapotente e ruvida per l'utente "normale", ma superappagante per chi ha il manico per dominarla.
Non per niente il nome completo ( anche per continuare la tradizione dei nomi legati ai giochi di carte), tra i collaudatori della moto era...ASSO....Pigliatutto!
OBIBOI.