Tuesday, November 09, 2010


SANGLAS S 660

La SANGLAS era un marchio Spagnolo che ha chiuso i battenti nei primissimi anni 80.
Costruiva motociclette di media cilindrata sia monocilindriche con un proprio propulsore sia,( dal 1977)adottando un bicilindrico di 600cc. fornito da YAMAHA.
Erano motociclette di ottima qualità, costruite con cura ma assolutamente prive di fronzoli o pseudo raffinatezze sia tecniche che estetiche.
Un genere di moto che oggi le Case non producono più ( sicuramente in ossequio ai gusti che il viziato pubblico occidentale ha oramai fatto suoi), relegando ormai i monocilindrici non "racing" ai ruoli di nicchia come le supermotard o le enduro stradalizzate.
Nella mia mania di ricerca di motociclette di animo più "puro" e dotate di tanto understatement, io vedrei bene invece un rilancio per una moto realmente "basica", senza velleità prestazionali o inutili pavoneggiamenti esteriori.
Ben fatta certamente, con componentistica di qualità, ma senza andare a cercare soluzioni particolarmente sofisticate.
Per quanto riguarda il propulsore, non essendoci praticamente più unità raffreddate ad aria che possano rispettare le normative, ci siamo indirizzati sul monocilindrico YAMAHA 660 robusto e sufficientemente prestazionale anche se purtroppo raffreddato a liquido.
La parte estetica consta praticamente in un serbatoio, piazzato esattamente dove ce lo si aspetta, una sella bella comoda di fattura tradizionale, due bei parafanghi in metallo ed un cupolino con un piccolo deflettore....STOP.
Ah, naturalmente un portapacchi in robusti tubi, che è sempre utile.
Tutta "roba" bella solida però, senza ausilio di più economica e di scarsa qualità componentistica cinese.
Insomma se SANGLAS dovesse un giorno rinascere, io auspico che lo faccia con una moto così, tradizionale, robusta e...seria.
Come una volta.

OBIBOI.

2 comments:

Anonymous said...

¡Preciosa! ¡Muchas gracias!

SAMBADHR said...

Preziosa, come una Cenerentola che sotto un vestito ordinario, feriale nasconde un animo fedele, tuttofare. Una moto così vien voglia di inforcarla al mattino presto e riporla a nanna la sera, dopo averla condotta o essersi lasciati condurre tutto il giorno nelle mille occupazioni quotidiane. Lì per lì l'avevo ignorata questa SANGLAS, ma più la riguardo più mi vien voglia di inforcarla e saggiarne l'animo caliente... olé!