Gli appassionati di una certa età di certo si ricorderanno della prima APRILIA che diede inizio alla storia del celebre Marchio Veneto. Era la prima metà degli anni 70 e tra i quattordicenni del periodo era quasi d'obbligo possedere il "cinquantino", soprattutto se da... cross !
Il termine generico era proprio questo,...cross, anche se per la verità non proprio tutte le realizzazioni del periodo potevano dirsi adatte a tale disciplina.
Innumerevoli i Marchi che debuttarono i quegli anni, perlopiù assemblatori di componenti in commercio per quanto riguardava propulsori, sospensioni , freni etc. , dove la differenza la facevano i telai ( di disegno assai semplice) e ...l'estetica.
La APRILIA da ...cross,...si chiamava SCARABEO, nome che venne ripreso decenni più tardi per distinguere prima il modello di scooter 50 a ruote alte della Casa Veneta, poi per diventare brand scooteristico a se stante.
Era bello lo SCARABEO, la piacevolezza estetica è stata da subito una delle carte migliori di APRILIA, non era il più "figo" tecnicamente, ne quello qualitativamente migliore, non vantava il prestigio di alcune realizzazioni di costruttori toscani, ma tutto sommato era un ottimo compromesso tra il prezzo abbordabile e la scena che faceva.
Oggi che APRILIA non ha in gamma un prodotto davvero adatto ad una vasta fascia di pubblico, riprendere quel concetto per proporre una moto veramente per tutti, con una estetica anni 70 rivisitata, semplice ma tecnologicamente moderna e robusta ,con il fantastico bicilindrico 660 dalle prestazioni generose ma gestibili , ben frenata , con la sella ad altezza umana ed opportunamente dimensionata anche per due, potrebbe essere seriamente un mezzo vincente sul mercato.
Innumerevoli i Marchi che debuttarono i quegli anni, perlopiù assemblatori di componenti in commercio per quanto riguardava propulsori, sospensioni , freni etc. , dove la differenza la facevano i telai ( di disegno assai semplice) e ...l'estetica.
La APRILIA da ...cross,...si chiamava SCARABEO, nome che venne ripreso decenni più tardi per distinguere prima il modello di scooter 50 a ruote alte della Casa Veneta, poi per diventare brand scooteristico a se stante.
Era bello lo SCARABEO, la piacevolezza estetica è stata da subito una delle carte migliori di APRILIA, non era il più "figo" tecnicamente, ne quello qualitativamente migliore, non vantava il prestigio di alcune realizzazioni di costruttori toscani, ma tutto sommato era un ottimo compromesso tra il prezzo abbordabile e la scena che faceva.
Oggi che APRILIA non ha in gamma un prodotto davvero adatto ad una vasta fascia di pubblico, riprendere quel concetto per proporre una moto veramente per tutti, con una estetica anni 70 rivisitata, semplice ma tecnologicamente moderna e robusta ,con il fantastico bicilindrico 660 dalle prestazioni generose ma gestibili , ben frenata , con la sella ad altezza umana ed opportunamente dimensionata anche per due, potrebbe essere seriamente un mezzo vincente sul mercato.
Una valida alternativa alle scrambler in commercio, dal look unico , molto cool e dalla brillante livrea metalflake tipicamente Seventies.....
Come si potrebbe chiamare una APRILIA così se non....SCARABEO SPIRIT !
OBIBOI.
Come si potrebbe chiamare una APRILIA così se non....SCARABEO SPIRIT !
OBIBOI.
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