Ad oggi non risulta ancora molto chiaro il piano del colosso Cinese QJ, circa l'acquisizione di BENELLI.
Perchè acquistare un Marchio prestigioso ( ed una fabbrica), se poi non si alimenta il suo blasone con prodotti all'altezza?
I modelli finora presentati infatti sono piuttosto "generalisti" , spaziando dagli scooter economici a motociclette di varia cilindrata , ma invero di scarsa attrattiva ( soprattutto a livello estetico).
Ma l'approccio potrebbe presto cambiare, dirottando l'attuale gamma su un Marchio "satellite", dal nome assai meno altisonante, e destinare BENELLI a prodotti più carismatici e dal forte appeal!
A riprova di questo, un CONCEPT assai interessante potrebbe presto essere mostrato.
La JARNO 604, pur non essendo una moto con un futuro di produzione, vuole essere un esempio di quello che sarà il nuovo corso di BENELLI sul piano filosofico/emozionale e stilistico.
Basta con le "cineserie", per dar corso a motociclette dal sapore tipicamente Italiano, con reminescenze del glorioso passato che la Casa di Pesaro può orgogliosamente vantare.
La "JARNO", è un chiaro omaggio al FLYING FINN Jarno Saarinen che in sella alle quattro cilindri 350 e 500, nell'estate del 1972, centrò sul circuito cittadino di Villa Fastiggi, nelle immediate vicinanze dell'allora sede della BENELLI, due indimenticabili vittorie, ai danni nientemeno che di sua maestà Giacomo Agostini.
Il tutto senza che avesse mai guidato prima una moto a quattro tempi e con più di due cilindri.
Naturalmente pur se estremamente affascinante, la moto non sarebbe adatta alla serie, ma vuole dare il segnale di un via ad un nuovo corso per BENELLI, ad un futuro di motociclette belle e prestigiose come si conviene ad una delle più antiche e storiche Case Italiane.
OBIBOI.
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