Thursday, September 22, 2011
BIMOTA SPECIAL ONE
Quando ero ragazzino, il termine Cafè Racer non era molto usato, anzi aveva un vago sapore dispregiativo, come a dire che quella moto era "buona" solo per andarci al bar.
Le moto veramente da sballo, zeppe di parti racing e curate in maniera maniacale, erano dette Special.
La stessa BIMOTA, iniziò la sua attività in campo motociclistico, con la costruzione di componenti per poter creare delle Special.
Oggi le differenze tra Cafè Racer, Street Fighter o Special, in termini "filosofici" sono piuttosto fluide ed intersecate tra loro.
Potrebbe così aver senso da parte di BIMOTA il proporre una vera ,tostissima, esagerata Special....di serie!
Ma attenzione, non con una base da agile e leggera supersportiva, ma improntata su una maschia e granitica Roadster dotata di un monumentale bicilindrico S&S da 117 pollici cubi.
Una mostro di coppia vestito da un abitino sportivo e minimale, pochi fronzoli, ma una cura del particolare da paranoici.
Una ricetta che viene da lontano, poderosi motori Americani (nothing is as the cc.) in chassis di scuola Europea con il vantaggio ( visto che chiunque può acquistare un motore S&S) di avere una BIMOTA....BIMOTA, senza nessuna sigla davanti alla B in ossequio alla Casa "donatrice" del propulsore.
Una vera Special ONE!
OBIBOI.
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4 comments:
Patacca, se sei bravo! La è bela da matt! Anche qui lacrimuccia di nostalgia per Mr. Tamburini dal quale aspettiamo meraviglie. S&S davvero monumentale, il forcellone diventa un biscottino basculante. Però bella, bella davvero. Me ne immagino già il rombo di tuono.
Dopo la versione col V-Rod, ecco l'X-Wedge... Continuo a ripetermi (chiedo scusa), ma paranoicamente mi viene in mente la Cr&s con la Dùu. Forse Pattoni avrebbe preferito questa versione, rispetto a quella fatta. O forse sono io che non la digerisco proprio...
Una moto da UOMO!
Strepitosa!
Mac
non ho piu'aggettivi per definire i tuoi disegni....troppo macha
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