Nella prima metà degli anni 70 BENELLI faceva parte del Gruppo De Tomaso.
La gamma della Casa Pesarese era piuttosto ampia e andava dai ciclomotori alle cosiddette maximoto.
Tra le piccole cilindrate, le proposte più "fuoristradistiche" erano la CROSS 50 e 125 (quest'ultima poi cambiò nome in ENDURO), che pur non essendo tra i mezzi più ambiti tra i quattordicenni e i sedicenni ammaliati dalle bellissime moto da Regolarità di quel periodo, ebbero un successo più che discreto in quanto moto robustissime, dalle prestazioni soddisfacenti, esteticamente accattivanti e ....economiche!
Concetti che, a chi era ragazzino in quegli anni forse sfuggivano, ma che visti con gli occhi più esperti e saggi di oggi potrebbero con investimenti modesti dar vita ad una moto da "grandi" che sarebbe gradita a molti.
Una monocilindrica raffreddata ad aria da 400cc. ( motore già nelle disponibilità BENELLI), tecnicamente semplice e nitida, con buoni freni e ammortizzatori, sella comoda ad altezza umana, un serbatoio, due fianchetti e parafanghi in metallo...basta!
Una veste estetica da tipico cinquantino da "cross" anni 70 ( ovviamente dimensionata a dovere) di un bel giallo brillante e...via!
Per tornare a divertirsi come un ragazzino, anche se con qualche....decennio.....in più addosso.
Per come sta evolvendo il mondo motociclistico sarebbe davvero una bella idea.
OBIBOI.
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