BIMOTA
Due nuovi "matrimoni" non ancora consumati tra la Factory Riminese e due fornitori di motori fino ad ora mai entrati nei telai Italiani.
La prima proposta è per una sorta di BIMOTA "entry level".
La HYB-1 è una svelta e leggera naked dotata del propulsore HYOSUNG 650 che solitamente equipaggia la Comet della Casa Coreana.
Moto comunque costruita con tutti i crismi tipici del marchio potrebbe essere un efficace e valido
tentativo per far entrare nel "mondo" BIMOTA ad un prezzo abbordabile chi fino ad oggi non ha potuto avvicinarsi a queste motociclette.
La TB-1 è invece una visione personale delle naked per il futuro prossimo.
Dotata del quattro cilindri TRIUMPH che equipaggia le "baby" del marchio Inglese, ha un'estetica fortemente contaminata.
Un pò supermotard, un pò scrambler, con misure di ciclistica da sportiva, insomma un mix di stili e caratteristiche di guida da moto TOTALE.
OBIBOI.
Friday, March 24, 2006
Monday, March 20, 2006
MOTO MORINI
La risorta Casa Bolognese ha debuttato sul mercato con la sua nuova primissima MAXI, la Corsaro.
Naked strapotente dal carattere "non amichevole" e dall'estetica non precisamente convincente.
Il secondo modello presentato è una street scrambler talmente "timida" da passare quasi inosservata.
Secondo il mio personalissimo parere nessuno dei due modelli impersonifica appieno lo SPIRITO del glorioso marchio.
Per me una MOTO MORINI è la tipica moto all'Italiana.
Prestazionale e pragmatica, buona per andare a spasso, ma senza ambizioni da racer replica, gestibile da un pilota medio ma difficilissima da "mollare "sui percorsi guidati se condotta da un manicaccio.
Una trasposizione moderna e di cilindrata elevate della 3 e1/2 Sport insomma.
Anche una eventuale versione SCRAMBLER dovrebbe godere delle suddette caratteristiche seppur con un assetto di guida più comodo ed estetica "motardosa".
OBIBOI.
La risorta Casa Bolognese ha debuttato sul mercato con la sua nuova primissima MAXI, la Corsaro.
Naked strapotente dal carattere "non amichevole" e dall'estetica non precisamente convincente.
Il secondo modello presentato è una street scrambler talmente "timida" da passare quasi inosservata.
Secondo il mio personalissimo parere nessuno dei due modelli impersonifica appieno lo SPIRITO del glorioso marchio.
Per me una MOTO MORINI è la tipica moto all'Italiana.
Prestazionale e pragmatica, buona per andare a spasso, ma senza ambizioni da racer replica, gestibile da un pilota medio ma difficilissima da "mollare "sui percorsi guidati se condotta da un manicaccio.
Una trasposizione moderna e di cilindrata elevate della 3 e1/2 Sport insomma.
Anche una eventuale versione SCRAMBLER dovrebbe godere delle suddette caratteristiche seppur con un assetto di guida più comodo ed estetica "motardosa".
OBIBOI.
Tuesday, March 14, 2006
BETA
Esistevano una volta le cosidette "medie cilindrate", motociclette dai 350 ai 550 cc.
Sto parlando di modelli stradali perchè di moto on-off delle suddette cubature seppur in numero non infinito ci sono sempre state.
Oggi se una moto da strada non è di almeno 600cc. non viene considerata.
Forse però se si proponesse un veicolo piacevole da vedere, economico per gestione e acquisto, con prestazioni dignitose, una "rinvigorita" alla categoria ci potrebbe essere.
Senza contare il "bacino" femminile da tutti sempre ipotizzato e mai seriamente sfruttato.
Propongo tre modelli marcati BETA, secondo me adatta al lancio di questa nuova generazione di medie cilindrate data la serietà e credibilità della pur non grande Casa toscana.
Il propulsore come per altri modelli BETA è il monocilindrico 350cc. di provenienza Suzuki.
Collocato in una ciclistica tradizionale dalle misure abbastanza compatte ( passo circa 1360mm.), ho previsto tre varianti stilistiche sufficientemente sfiziose e attuali.
Abbiamo la naked modaiola dalla coda "corta", la versione più sportiva con cupolino e manubrio ribassato e la flat track stradalizzata.
Al prezzo di uno scooter di non eccelsa qualità.
Cosa ne pensate?
OBIBOI.
Esistevano una volta le cosidette "medie cilindrate", motociclette dai 350 ai 550 cc.
Sto parlando di modelli stradali perchè di moto on-off delle suddette cubature seppur in numero non infinito ci sono sempre state.
Oggi se una moto da strada non è di almeno 600cc. non viene considerata.
Forse però se si proponesse un veicolo piacevole da vedere, economico per gestione e acquisto, con prestazioni dignitose, una "rinvigorita" alla categoria ci potrebbe essere.
Senza contare il "bacino" femminile da tutti sempre ipotizzato e mai seriamente sfruttato.
Propongo tre modelli marcati BETA, secondo me adatta al lancio di questa nuova generazione di medie cilindrate data la serietà e credibilità della pur non grande Casa toscana.
Il propulsore come per altri modelli BETA è il monocilindrico 350cc. di provenienza Suzuki.
Collocato in una ciclistica tradizionale dalle misure abbastanza compatte ( passo circa 1360mm.), ho previsto tre varianti stilistiche sufficientemente sfiziose e attuali.
Abbiamo la naked modaiola dalla coda "corta", la versione più sportiva con cupolino e manubrio ribassato e la flat track stradalizzata.
Al prezzo di uno scooter di non eccelsa qualità.
Cosa ne pensate?
OBIBOI.
Monday, March 13, 2006
YAMAHA
Due proposte per YAMAHA.
La prima è una sportivissima 600 4 cilindri su base motoristica R6.
Nonostante io sia un grande sostenitore delle strutture telaistiche in lega leggera, per questo modello , sono ricorso ad un classicissimo e pragmatico telaio in tubi.
La ragione principale di questa scelta è il minor impatto visivo di questo tipo di telaio che deve quasi "sparire" per far meglio concentrare l'attenzione sulle numerose "citazioni" che questa moto vuole trasmettere.
Tutto il modello è un tributo alla YAMAHA OW del "marziano" Kenny Roberts, non solo nella decorazione (più precisa e puntuale rispetto a quanto ha fatto Yamaha sulla moto di Rossi a Laguna Seca), ma anche nella compattezza del codino, nell'andamento degli scarichi ( che benchè di un quattrotempi, vogliono simulare i silenziatori delle espansioni), fino ad adottare la sospensione posteriore "MONOCROSS" tipica delle YAMAHA di quegli anni.
Insomma una moto per intenditori, classica e racing allo stesso tempo.
La seconda proposta è invece una monocilindrica 660, basata sull'ultima XT di YAMAHA.
Se non amate il look Enduro e nemmeno il "simil"Supermotard, ma volete una moto svelta, leggera e dal costo non proibitivo eccovela.
Una stradale dall'assetto umano, con una sella comoda e un look molto YAMAHA anni 70.
Che ne dite?
OBIBOI.
Due proposte per YAMAHA.
La prima è una sportivissima 600 4 cilindri su base motoristica R6.
Nonostante io sia un grande sostenitore delle strutture telaistiche in lega leggera, per questo modello , sono ricorso ad un classicissimo e pragmatico telaio in tubi.
La ragione principale di questa scelta è il minor impatto visivo di questo tipo di telaio che deve quasi "sparire" per far meglio concentrare l'attenzione sulle numerose "citazioni" che questa moto vuole trasmettere.
Tutto il modello è un tributo alla YAMAHA OW del "marziano" Kenny Roberts, non solo nella decorazione (più precisa e puntuale rispetto a quanto ha fatto Yamaha sulla moto di Rossi a Laguna Seca), ma anche nella compattezza del codino, nell'andamento degli scarichi ( che benchè di un quattrotempi, vogliono simulare i silenziatori delle espansioni), fino ad adottare la sospensione posteriore "MONOCROSS" tipica delle YAMAHA di quegli anni.
Insomma una moto per intenditori, classica e racing allo stesso tempo.
La seconda proposta è invece una monocilindrica 660, basata sull'ultima XT di YAMAHA.
Se non amate il look Enduro e nemmeno il "simil"Supermotard, ma volete una moto svelta, leggera e dal costo non proibitivo eccovela.
Una stradale dall'assetto umano, con una sella comoda e un look molto YAMAHA anni 70.
Che ne dite?
OBIBOI.
Wednesday, March 08, 2006
APRILIA
Due proposte basate sul potente V 60° 1000.
La prima è una visione di come avrei visto una streetfighter APRILIA (il bozzetto è del 2001).
La Tuono ha poi seguito una strada diversa, secondo me eccessivamente "dura", quasi da RSV recuperata dopo una caduta, la mia proposta è usabile anche in situazioni meno "competitive", filosoficamente più vicina ad una Speed Triple.
La Megamotard ( del 2003) , un'occasione non sfruttata dalla casa di Noale con tutto l'occorrente in casa per "segnare il punto"della prima motard di cilindrata elevata.
OBIBOI.
Due proposte basate sul potente V 60° 1000.
La prima è una visione di come avrei visto una streetfighter APRILIA (il bozzetto è del 2001).
La Tuono ha poi seguito una strada diversa, secondo me eccessivamente "dura", quasi da RSV recuperata dopo una caduta, la mia proposta è usabile anche in situazioni meno "competitive", filosoficamente più vicina ad una Speed Triple.
La Megamotard ( del 2003) , un'occasione non sfruttata dalla casa di Noale con tutto l'occorrente in casa per "segnare il punto"della prima motard di cilindrata elevata.
OBIBOI.
Saturday, March 04, 2006
DUCATI
New Monster
Roadster
Non credo che la "formula" Monster vada completamente stravolta, tuttavia un significativo ammodernamento di questo modello comincia ad essere indispensabile.
Secondo me, l'introduzione di parti fuse nel telaio e un lieve ridimensionamento nelle proporzioni, non appesentirebbe ( anche come prezzo) la moto, ma le darebbe la giusta rinfrescata per poter essere ancora apprezzata.
Ad affiancare e non a sostituire il Monster, ci potrebbe assere un altro modello, di filosofia diversa, più sobrio e classicheggiante e forse più DUCATI di qualche anno fa, la Roadster.
OBIBOI:
New Monster
Roadster
Non credo che la "formula" Monster vada completamente stravolta, tuttavia un significativo ammodernamento di questo modello comincia ad essere indispensabile.
Secondo me, l'introduzione di parti fuse nel telaio e un lieve ridimensionamento nelle proporzioni, non appesentirebbe ( anche come prezzo) la moto, ma le darebbe la giusta rinfrescata per poter essere ancora apprezzata.
Ad affiancare e non a sostituire il Monster, ci potrebbe assere un altro modello, di filosofia diversa, più sobrio e classicheggiante e forse più DUCATI di qualche anno fa, la Roadster.
OBIBOI:
Friday, March 03, 2006
Thursday, March 02, 2006
KTM 560 GS
APRILIA Scarabeo 600
Chi nella prima metà degli anni 70 era in età da "motorino" o da prima moto non può non averle nel cuore.
Sto parlando dello Scarabeo 50 (nome poi ripreso dagli scooter) e soprattutto del MI-TTI-CCO "K" 125 GS.
Lo Scarabeo era un 50 da "cross" che già mostrava quella verve stilistica che sarebbe stata alla base del successo della Casa veneta.
Della KTM che dire?
Bellissima, potente,veloce, insomma una dea, anzi un dio perchè era IL"K".
Oggi che a volte per riconoscere le moto da enduro, bisogna ricorrere al colore delle plastiche (blu YAMAHA, giallo SUZUKI etc.) forse esiste una nicchia di maturi appassionati che potrebbe apprezzare le mie proposte.
Un bel Kappone quattrotempi, con una sella più comoda e più bassa di quella delle enduro da competizione e con un'estetica che riprenda modernizzata l'estetica dei modelli anni 70 sarebbe un successo sicuro.
E un bel Scarabeo 600 monocilindrico quattrotempi con una gran coppia per un fuoristrada leggero e rilassato e con un nostalgico affusolato codino come il cinquantino non sarebbe gradito?
Si accettano ordini.
OBIBOI.
APRILIA Scarabeo 600
Chi nella prima metà degli anni 70 era in età da "motorino" o da prima moto non può non averle nel cuore.
Sto parlando dello Scarabeo 50 (nome poi ripreso dagli scooter) e soprattutto del MI-TTI-CCO "K" 125 GS.
Lo Scarabeo era un 50 da "cross" che già mostrava quella verve stilistica che sarebbe stata alla base del successo della Casa veneta.
Della KTM che dire?
Bellissima, potente,veloce, insomma una dea, anzi un dio perchè era IL"K".
Oggi che a volte per riconoscere le moto da enduro, bisogna ricorrere al colore delle plastiche (blu YAMAHA, giallo SUZUKI etc.) forse esiste una nicchia di maturi appassionati che potrebbe apprezzare le mie proposte.
Un bel Kappone quattrotempi, con una sella più comoda e più bassa di quella delle enduro da competizione e con un'estetica che riprenda modernizzata l'estetica dei modelli anni 70 sarebbe un successo sicuro.
E un bel Scarabeo 600 monocilindrico quattrotempi con una gran coppia per un fuoristrada leggero e rilassato e con un nostalgico affusolato codino come il cinquantino non sarebbe gradito?
Si accettano ordini.
OBIBOI.
Wednesday, March 01, 2006
MERCEDES-BENZ 1000
Bozzetti con diversi anni sulle spalle (sono del 1999), ma visto che sono ancora piacevoli , li propongo.
Mezzo prestigioso, con tecnica d'avanguardia ma con anche la ricerca dell'eccellenza estetica.
A partire dal telaio"scultura"che si fonde con la carrozzeria senza soluzione di continuità, per passare agli scarichi con terminali quasi automobilistici per la loro discrezione.
Le pinze freno ( non radiali visto che nel periodo non erano ancora diffuse) sono a sei pistoncini contrapposti e fatte apposta per questa moto.
Il propulsore è un 1000 quattrocilindri frontemarcia (udite udite) DESMODROMICO a quattro valvole per cilindro accreditato di 170 CV e cambio estraibile.
Il prezzo previsto al momento del progetto era circa il doppio della più costosa moto da strada del periodo.
OBIBOI.
Bozzetti con diversi anni sulle spalle (sono del 1999), ma visto che sono ancora piacevoli , li propongo.
Mezzo prestigioso, con tecnica d'avanguardia ma con anche la ricerca dell'eccellenza estetica.
A partire dal telaio"scultura"che si fonde con la carrozzeria senza soluzione di continuità, per passare agli scarichi con terminali quasi automobilistici per la loro discrezione.
Le pinze freno ( non radiali visto che nel periodo non erano ancora diffuse) sono a sei pistoncini contrapposti e fatte apposta per questa moto.
Il propulsore è un 1000 quattrocilindri frontemarcia (udite udite) DESMODROMICO a quattro valvole per cilindro accreditato di 170 CV e cambio estraibile.
Il prezzo previsto al momento del progetto era circa il doppio della più costosa moto da strada del periodo.
OBIBOI.
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