Mi fanno sorridere i giudizi "tranchant", che certi giovani
appassionati di moto danno delle sempre più frequenti
presentazioni da parte di costruttori Cinesi ,di moto di media
cilindrata perlopiù di genere o Classic o Adventure,
equipaggiate da propulsori molto simili tra loro ( praticamente lo
stesso) e chiaramente rifacimenti più o meno autorizzati di motori
progettati da grandi Case Giapponesi.
Questa sorta di timore ,si acuisce quando si apprende che per
ampliare il proprio ventaglio di proposte ,alcuni prestigiosi
Marchi Europei stringono alleanze con i suddetti costruttori.
Insomma, per alcuni il pensiero che la propria Casa del cuore
proponga ...cineserie... e soprattutto motorizzate come decine di
altri Brand, è...inaccettabile!
Eppure ,da Boomer ( fiero di esserlo) ricordo benissimo quando
negli anni 70 in Italia ed in Europa nacquero numerosi nuovi
Marchi motociclistici che proponevamo bellissime motociclette ,
soprattutto 125 da regolarità, tutte dotate rigorosamente dello
stesso identico propulsore ( e....non ...Italiano), il mitico
SACHS .
Ancillotti, DKW,Hercules,SWM,Gori,TGM e altre e persino la oggi
famosissima KTM, hanno iniziato le loro storie montando tutte il
medesimo motore.
Alcune nel tempo sono scomparse, altre convertite in nuove
attività, qualcuna ha continuato con successo.
Proprio dedicata ad una di quelle che al momento non è più sul
mercato, la GORI, dalle origini Fiorentine, è la nostra proposta.
Costruttore di raffinate moto da fuoristrada , a metà anni 70 si
cimentò nello sviluppo di una bellissima 125 sportiva stradale due
tempi, di cui tutti gli appassionati ricordano con piacere i
trionfi nelle gare in salita e con il rammarico della non
costruzione in serie.
Oggi riproponiamo una monocilindrica che richiama fortemente
quella moto, dotata di un motore raffreddato ad aria ( Made in
China),ed di una ciclistica nitidissima e tradizionale, con
componentistica di alto livello per freni e sospensioni e con un
look che più Seventies non si può!
Serbatoio stretto basso e allungato, striminzito codino e
manubrio in due pezzi per una moto supersnella , oggettivamente e
visivamente leggera , come quelle che facevano impazzire i giovani
motociclisti.....tanti anni fa e che di sicuro darebbe
divertimento e soddisfazione nei percorsi tortuosi.
Una moto che incarna l'ideale estetico della moto sportiva
all'Italiana per chi ha memoria di quei tempi, ma che risulterebbe
dannatamente ...cool.. anche oggi ( nonostante il motore
proveniente dal Far East).
OBIBOI.
Articolo da
www.superspecialmagazine.com #28