Il fenomeno scoppiò alla fine degli anni 70/ primi 80 quando YAMAHA mise in commercio la prima XT 500.
Era la prima ENDURO, termine ai tempi ancora sconosciuto e affascinante per la maggioranza della gente, in sostanza una moto adatta a tutti gli usi e ad ogni tipo di utenza , niente fuoristrada da professionisti ma possibilità di andare praticamente ovunque, viaggiare anche ad ampio raggio, ma adatta all'uso urbano, in coppia, robustissima, sufficientemente leggera e parca di consumi.
Tutti i costruttori seguirono l'esempio, le DUAL ( altro termine per indicarne la tipologia) diventarono ben presto le moto più vendute e ovviamente cominciarono ad arrivare gli inevitabili "sottogruppi"!
Prima le varianti Dakariane con i loro enormi serbatoi che prendevano spunto dalle versioni da gara, poi piano piano, il numero di cilindri raddoppiò, le dimensioni aumentarono, più protezione aerodinamica, valigie e bauletti, elettronica e peso peso peso che aumentava a dismisura fino alle ADVENTURE dei giorni nostri , costosissime ed impegnative nell'uso.
La Cinese DAYANG potrebbe intelligentemente però, riproporre la filosofia e perchè no anche gli stilemi delle prime Enduro anni 80 con una bella proposta da 300cc. quattro valvole raffreddata a liquido.
Moto all purpose , ben costruita, comoda , robusta e molto friendly.
Adattissima alle strade sterrate ed a quelle urbane ( spesso in non buone condizioni), divertente per il neofita e anche per il motociclista di "ritorno", che usano la moto a scopo ricreativo senza velleità prestazionali.
Peraltro, il tempo non è passato invano, la potenza ed il peso di questa 300 sono equiparabili a quelli delle 500/600 di quaranta anni fa, per cui visto che a livello di freni e sospensioni l'evoluzione è stata grande, quello che i Boomer facevano allora i giovani d'oggi non avranno difficoltà ad imitare.
Speriamo che questa ipotetica DAYANG venga esportata anche in Occidente.
OBIBOI.