LAVERDA
A tutt'oggi non si sa la sorte finale di LAVERDA.
Il gruppo capitanato da Ivano Beggio ha fatto un tentativo ( peraltro fortunatamente senza seguito) di contrabbandare una Aprilia V2 come la LAVERDA della rinascita.
La nuova proprietà ha invece fatto capire abbastanza chiaramente che di questo blasonato marchio non sa cosa farsene.
Andrà a finire che per pochi spiccioli qualche velleitario personaggio extrasettore si comprerà il pacchetto ( ben misero in verità) di quel che rimane dei prototipi e degli studi e avrà la "pensata" di fare un modello di gran pregio a tiratura limitata, superrifinito etc. etc.
Però magari con il motore della Suzuki SV.
Storia tristemente comune a più di un prestigioso e storico marchio Italiano.
Lasciamo perdere.
E il trecilindri allo studio prima di tutte le vicissitudini??
Presentiamo due proposte perlappunto dotate di un propulsore 1000 a 3 cilindri frontemarcia.
Modelli che non diventeranno mai "mitici" solo per il trascurabile particolare che mai nessuno li metterà in produzione.
Peccato!
OBIBOI.
5 comments:
Beautiful as usual, Oberdan !!
If possible, could you post the two Laverda in the bigger size?
Keep up the great work!
Wolfgang
BREGANZE POWER!!!
Yeeeaaaaaah!
Bellissime, ma perchè non optare per il Piaggio 850 anzichè il Suzuki ?!
laverda merita queste moto...vorrei la nuda abbastanza nervosa ruvida,da appassionati smanettoni.la sportiva invece piu snob,della serie"me ne frego delle jap super pompate".entrambe comunque all'insegna del piacere di guida
Ciao Marco
Perché invece non pensare a qualcosa di impostazione più turistica come la RGS 1000?
una moto esteticamente splendida senza essere tamarra, sarebbe attuale ancora oggi (anzi no, oggi bisogna essere un po' tamarri... :-( )
tra l'altro le borse di serie della RGS di tanti anni fa erano identiche a quelle che adesso si montano sulle BMW K sportive.
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